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Sabato 20 Aprile 2024
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I Colori di Giotto. Prorogata fino al 26 settembre

Assisi (PG) - Assisi (Pg). La città di Assisi promuove uno straordinario evento dedicato a Giotto e agli affreschi della Basilica di San Francesco. Dal 10 aprile al 26 settembre 2010 saranno messi in evidenza aspetti finora ignoti della sua pittura anche grazie alle più moderne tecnologie, che ci consentono, dove non è possibile il restauro, di restituirli in forma virtuale.

L’iniziativa è curata da Giuseppe Basile, a cui si deve uno straordinario lavoro di restauro e di ricerca, grazie al quale è oggi possibile realizzare questo grande evento. Il progetto comprende innanzitutto la realizzazione del restauro dei dipinti murali di Giotto nella Cappella di S. Nicola nella Basilica Inferiore. Il restauro, affidato a Sergio Fusetti, sarà aperto ai visitatori, che potranno infatti salire sui ponteggi, seppure in gruppi contingentati, per ammirare da vicino i colori di Giotto e la sapiente attività dei restauratori.

Una segnaletica dedicata accompagnerà i visitatori nella Basilica Superiore, dove potranno ammirare le 28 scene che compongono le Storie Francescane, uno dei cicli pittorici più importanti di tutta la storia dell’arte occidentale. Gli stessi visitatori saranno quindi invitati ad approfondire la conoscenza di quegli straordinari affreschi visitando le suggestive sale del trecentesco Palazzo del Monte Frumentario, da poco restaurato, a pochi passi dalla Basilica. In quegli ambienti sarà infatti allestita una mostra virtuale su Giotto com’era, che offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere l’aspetto originale delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore, ricostruite grazie agli studi di un’équipe dell’Istituto Centrale del Restauro diretta da Giuseppe Basile ed alla maestria di Fabio Fernetti. In un unico spazio che ricorda, seppure in dimensioni ridotte, la Basilica Superiore, gli affreschi saranno presentati nel loro aspetto originario prima delle alterazioni che il tempo e le vicende storiche hanno fatalmente favorito.

Se l’intervento sui dipinti di S. Nicola (pensato come un cantiere aperto) è un esempio di recupero fisico di un’opera d’arte, gli allestimenti che saranno realizzati al Monte Frumentario costituiscono il primo esempio in assoluto di un recupero virtuale di un ciclo pittorico condotto alla luce di ricognizioni specialistiche dell’opera. Per rendere ancora più interessante la restituzione delle Storie francescane, grazie alle tecnologie digitali di HAL9000 gli affreschi virtuali saranno messi a confronto con il loro aspetto attuale, disponibile in una serie di schermi con touch screen disposti in corrispondenza di ogni gruppo di scene.

L’affresco dedicato alla Benedizione della Regola di san Francesco da parte di papa Innocenzo III, scelta come immagine guida dell’evento per la ricorrenza del suo VIII centenario, sarà infine riproposta in scala reale nella doppia versione “com’è e com’era” (ciascuna di circa 10 metri quadri). In una specifica sezione dell’allestimento, realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, sarà inoltre possibile ripercorrere i modi in cui Giotto dipingeva, entrando virtualmente all’interno dell’affresco con Innocenzo III che benedice Francesco e la sua Regola. Nella scena, resa in tre dimensioni, i personaggi si animano e dialogano. I visitatori potranno muoversi nello spazio virtuale in modo semplice e naturale, con il solo movimento del corpo. La mostra sarà infine completata da una sezione dedicata alla tecnica dell’affresco e dalla proiezione di un filmato dedicato ai restauri della Basilica realizzato da Artmediastudio. Un unico biglietto consentirà l’ingresso nel cantiere di restauro della Cappella di San Nicola e negli spazi espositivi del Monte Frumentario.

Con lo stesso biglietto sarà inoltre possibile visitare, lungo la stessa Via S. Francesco, il Palazzo Vallemani, sede della Pinacoteca Civica, dove si conservano alcuni straordinari affreschi staccati di Giotto e degli artisti assisiati che hanno lavorato nel cantiere della Basilica. Per l’occasione, sempre a Palazzo Vallemani, sarà allestito un nuovo percorso didattico dedicato al cantiere medioevale e alla tecnica dell’affresco.

I Colori di Giotto è un iniziativa promossa dal Comune di Assisi con la collaborazione del Sacro Convento, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Direzione Regionale, le Soprintendenze dell’Umbria competenti e l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, la Regione Umbria e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il coordinamento organizzativo di Civita. Il Catalogo sarà edito da Silvana Editoriale La mostra virtuale al Monte Frumentario, il restauro in Basilica e il percorso didattico nella Pinacoteca civica si collocano all’interno del Programma triennale di eventi e mostre, promosso dal Comune di Assisi, per celebrare la nascita dell’arte pittorica intorno al cantiere della Basilica di san Francesco e alla figura di Giotto, nell’VIII centenario della fondazione dell’Ordine francescano.

Un programma che si pone in una grande prospettiva che ha come traguardo la candidatura di Assisi come Capitale Europea della Cultura nel 2019. Il progetto si avvale di un prestigioso Comitato scientifico, presieduto da Antonio Paolucci e composto da Giuseppe Basile, Roberto de Mattei, Anna Di Bene, Sergio Fusetti, Vittoria Garibaldi, Elvio Lunghi, Enrica Neri Lusanna, Padre Luigi Marioli, Serena Romano, Enrico Sciamanna, Francesco Scoppola e Alessandro Tomei. Nell’ambito delle stesse manifestazioni il Comitato scientifico e gli enti promotori sta lavorando ad un nuovo appuntamento, nel 2011, rappresentato da una grande mostra dal titolo GIOTTO E ASSISI. Il cantiere della Basilica e l’arte in Umbria tra Duecento e Trecento, che sarà allestita di nuovo in Basilica e a Palazzo del Monte Frumentario.

Grazie ad un ponteggio appositamente allestito sarà resa possibile la visita ravvicinata delle Storie Francescane di Giotto in corrispondenza della prima campata della Basilica Superiore (A tu per tu con Giotto). Contestualmente sarà realizzato un percorso espositivo di grande suggestione composto da circa 80 prestiti italiani e internazionali e centrato sulla presenza del pittore fiorentino ad Assisi, dai possibili esordi duecenteschi delle storie dell’Antico Testamento e di San Francesco, fino alla grande decorazione della Basilica Inferiore. Intorno a Giotto la mostra documenterà la straordinaria stagione artistica che vive l’Umbria a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo. Sarà infine realizzata per l’occasione una segnaletica permanente nel territorio comunale di Assisi che consenta di percorrere un itinerario completo delle opere di Giotto e di quelle che si possono collegare più ampiamente alla sua presenza nel cantiere della Basilica tra Duecento e Trecento.

Info:

Ufficio stampa Civita Barbara Izzo-Arianna Diana

Tel. 06 692050220-258 cell. 348-8535647

izzo@civita.it; diana@civita.it

www.civita.it

[Fonte: UmbriaOnLine.com]

 

[Fonte: Umbria OnLine]

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