Acquasparta (TR) -
Pièce teatrale in quattro scene e un epilogo
di Francesco Severini
personaggi e interpreti
L’Artista (Tommaso Bassetti) -
L’Acqua (Beatrice Beltrani) - L’Aria (Chiara Andreucci)
Il Fuoco (Francesco Bigerna) -
Testi: Francesco Severini, Antonella Orlacchio
Musiche: Francesco Severini
Scene: Francesco Severini e tutti gli attori
Costumi: Francesco Severini – Sartoria: Ilaria Carletto
Video e computer grafica: Claudio Paris
Luci e audio: Musicalsound di Ludovico Ciribuco - Tecnico luci: Michele Bassetti
Fotografia: Stefano Casciotta
Regia: Francesco Severini
Una produzione in collaborazione con Bottegart
Prima rappresentazione: domenica 18 Maggio 2014 – ore 21,30
Acquasparta – Casa della Cultura “Matteo d’Acquasparta”
La rappresentazione sarà ripetuta domenica 8 Giugno 2014 – ore 21,30
nell’ambito della Festa “Il Rinascimento ad Acquasparta” in piazza F.Cesi
La pièce teatrale dal titolo “Tetramorphosys”, che nasce e prende il titolo dall’omonimo lavoro pittorico di Francesco Severini in quella che è oggi una camera picta all’interno della propria abitazione ad Acquasparta, trova la sua più compiuta parafrasi negli assunti prosaici e poetici del video (già pubblicato su YouTube). “Una camera delle meraviglie, una piccola wunderkammer, uno scrigno intimo ma non privato, dimora di animali e segreti, metafore e analogie poliformi, teorie filosofiche e colori levigati, assunti religiosi ed estensioni giocose. Dalla teoria dei quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco) alla scansione dell’opera alchemica, le cui quattro fasi - nigredo, albedo, citrinitas e rubedo – percorrono gli stadi dell’intera esperienza umana. Per arrivare alla quintessenza, la creazione purissima, attraverso una piena, consapevole trasformazione interiore.”
Quattro le scene, oltre ad un epilogo finale. Sei i personaggi. L’Artista – ma anche il Mago o il Bagatto dei Tarocchi - ovvero l’alter ego scenico dell’autore; gli Elementi, ciascuno nella propria proiezione figurale femminile (
Il ricorso alla multimedialità – la proiezione del video all’inizio di ogni scena, gli “effetti” delle carte degli Arcani lanciate dai personaggi, la scena finale in cui l’Artista disquisisce con “sé stesso” fisicamente presente nel video – sottende la natura stessa del sogno, in quanto realtà figurale “tecnicamente” resa in una propria dimensione fisica.
Link al video: http://www.youtube.com/watch?v=j2vrI_UwVp0