Perugia (PG) - Ancora un'occasione per assistere alla rappresentazione di "Platero ed io".
Testo teatrale di Luciano Falcinelli, tratto da “Platero y yo” di Juan Ramon Jimenez.
Musiche Eduardo Sainz de la Maza
Disegni Chiara Cardini
Regia Luciano Falcinelli
Luca Tironzelli, attore
Sandro Lazzeri, chitarra
Nel lontano 1914 questo poeta è stato l’andaluso Juan Ramon Jimenez, autore primo di questa operazione di riscatto, attraverso la composizione della sua fiaba, Platero y yo, per noi Platero e io.
Oggi questo poeta è Luca Tironzelli che, nella veste di raffinato attore, entra in quella fiaba ed affida all’improbabile bestiola così umana intensità, da aprire all’immaginario vie impensate di lettura, di comprensione, di arricchimento per l’interiorità.
Ed è su questo pentagramma che si collocano, simultaneamente, le note di Eduardo Sainz de la Maza che, per la chitarra di Sandro Lazzeri, fanno, a questo delizioso ri-comprendere, da adeguatissima colonna sonora.
Così come i disegni di Chiara Cardini riscrivono il simbolico ed introducono l’asinello Platero nella cerchia di una calda amicizia.
La regia di Luciano Falcinelli fa di tutto questo il godimento di uno spettacolo.
Spettacolo che mi è rimasto nel cuore
Viviana Toniolo Compagnia Attori e Tecnici, Direttrice Artistica Teatro Vittoria Roma
Fa strano cercare le parole per descrivere una bellissima performance di qualcuno e ritrovarsi sempre con immagini che riconducono a se stessi…significa, forse, che la bellezza che si cerca di descrivere sta proprio in questo: quell’opera è tale da rappresentarci, da chiamare prepotentemente in causa un vissuto noto, intimo.
Nella mia passione per gli asini e per lo splendido lavoro che ci consentono, negli ultimi anni ho tralasciato di soffermarmi su aspetti della vita che non fossero direttamente collegabili con quanto concretamente e quotidianamente condivido con le orecchie lunghe. Lo stesso libro di Platero mi aveva lasciato un ricordo commosso, eppure sbiadito nella lontananza di una descrizione quasi insostenibile per i miei sensi.
Ed eccomi, seduta tra il pubblico, in una piccola sala buia, ad incontrare di nuovo Platero, completamente affidata al racconto che me ne avrebbero fatto Luca e Sandro. Ho ritrovato me, che mi appassiono alla musica e mi metto in ascolto di ogni nota, in attesa di quella che segue, me che sprofondo nei disegni proiettati sul fondo della scena e che mi restituiscono quella capacità dei bambini di abbandonarsi all’immaginazione, me che posso aver fiducia in un essere umano, Luca, che rappresenta, a nome anche mio, l’indicibile di una relazione affatto speciale: quella con l”altro”, il “profondamente altro”, che è Platero, che sono gli altri personaggi di uno scenario condiviso tra esseri che vivono, che sono io stessa, alla fine, muta e ricca di un racconto di me che è stato fatto da bravissimi altri …torno a casa immersa in un’atmosfera che non voglio lasciare e con un desiderio: che tanti altri incontrino Platero, così come l’ho incontrato io, grazie a Luca e Sandro…
Patrizia Reinger Cantiello, autrice del libro "L'asino che cura" Carocci editore
Al Teatro dell'equilibrio, Via Cortonese 115, sabato 5 novembre 2011 ore 21.00 e domenica 6 novembre 2011 ore 17.00
Biglietti:
Intero: Euro 5,00;
Ridotto: Euro 3,00 (ragazzi fino a 14 anni);
Famiglia: Euro 10,00 (con papà, mamma e uno o due figli fino a 14 anni).