Terni (TR) - Gabriella Costa e Andrea Bacchetti in Concerto domenica 4 Gennaio 2015 alle ore 17:30 presso l'Auditorium Palazzo Gazzoli- Sala Blu
Da Parigi a New York
Gabriella Costa, soprano
Andrea Bacchetti, pianoforte
Programma:
Gabriel Fauré
(Pamiers, 1845 – Parigi, 1924)
Clair de lune op. 46 n. 2 (testo di P. Verlaine)
Le secret op. 23 n. 3 (testo di A. Silvestre)
Chanson d’amour op. 27 n. 1 (testo di A. Silvestre)
Claude-Achille Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 1862 - Parigi, 1918)
Nuit d’étoiles (testo di Th. de Banville)
Clair de lune (testo di P. Verlaine)
Mandoline (testo di P. Verlaine)
La Cathédrale engloutie per pianoforte solo
Samuel Osborne Barber
(West Chester, 1910 – New York, 1981)
da Hermit songs op. 29
n. 3 St. Ita’s Vision
da 4 Songs op. 13
n. 2 The secrets of the old
n. 4 Nocturne
Leonard Bernstein
(Lawrence, 1918 – New York, 1990)
da “West Side Story”
Maria
Tonight
Somewhere
America
George Gershwin
(Brooklyn, 1898 – Berverly Hills, 1937)
Prelude per pianoforte solo
The man I love
da “Porgy and Bess”
Summertime
da “Girl Crazy”
I got rhythm
L’anno “filarmonico” inizia con la raffinatezza dei francesi e l’immediatezza degli americani. Infatti il programma muove i primi passi nel magico incontro della poesia con la musica di Fauré, che unisce profondità e leggerezza in uno stile originale e affascinante; propone poi tre stupende pagine vocali del giovane Debussy accanto alla sua Cathédrale engloutie, che ci trasporta infine nell’America straordinaria di Samuel Barber, di Bernstein e Gershwin.
Protagonista d’eccezione Gabriella Costa, una cantante molto versatile ed apprezzata nei maggiori teatri italiani anche per il vasto repertorio, che la porta a spaziare dal barocco al contemporaneo, passando per la musica da camera e l’opera. Accanto a lei torna, dopo un concerto dedicato interamente a Bach, Andrea Bacchetti, pianista non ancora quarantenne, dalla carriera sfolgorante da quando, giovanissimo, raccolse i consigli di personaggi come Karajan, Magaloff e Berio; da allora ha inciso cd per grandi etichette, suonato per prestigiosi festival, anche se oggi una larga parte degli italiani che non frequentano le sale da concerto lo conosce come il pianista intrattenitore prima del “Chiambretti Night”, poi del “Chiambretti Supermarket” televisivi.
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