Foligno (PG) - Le storiche sale di Palazzo Trinci ospitano l’ambizioso progetto dell'autore folignate Andrea Pinchi.
"Organbuilding Rebirth Project" è un ponte artistico fra passato e presente.
L’idea di questa recente serie di lavori nasce dalle possibilità espressive offerte dai materiali di scarto provenienti dagli antichi organi a canne.
Andrea Pinchi, infatti, mediante il processo pittorico gli attribuisce un senso estetico. Ma non solo. La pittura dona loro anche una nuova vita. Un’esistenza al di là del suono, cioè della funzione per la quale erano stati originariamente prodotti.
La rigenerazione per via pittorica funziona come un balsamo. Sul fondo dipinto rivivono legni quattrocenteschi, tracce di piombo, pelli animali. Materiali extra-artistici, che vanno ad intercettare la luce emancipando il segno verso la plasticità del volume nello spazio. Così, gli ultimi lavori – corpi lignei estratti dagli organi – diventano sculture autonome.
Quello messo in atto da Andrea Pinchi, infine, è un procedimento più terapeutico, che alchemico. Non è una trasformazione miracolosa; potremo dire, piuttosto, un perfezionamento farmaceutico, dove il medicamento, appunto, è l’esperienza artistica. Pinchi è un mediatore fra diverse epoche. Le sue opere creano un ponte che gli permette di andare avanti guardando indietro.
La mostra, nata da un’idea di Sara Pianella della “Fulginart”, per l’inaugurazione vedrà la presenza di Vittoria Garibaldi, Soprintendente ai Beni Culturali dell’Umbria e delle Marche, e di Maurizio Coccia, curatore della mostra e direttore del Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini” di Trevi.
Il catalogo, edito da Giuseppe Barile Editore, sarà disponibile in mostra.
Fino al 24 Giugno presso la Sala “Sisto IV”, Palazzo Trinci.
Info: 0742 330584; www.palazzotrinci.it; museotrinci@comunefoligno.pg.it
Orari: martedì – domenica, dalle 10:00 alle 13:00 – dalle 15:00 alle 19:00
Catalogo: Giuseppe Barile Editore
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