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Sabato 18 Maggio 2024
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Palio dei Terzieri

Città della Pieve (PG) - Dall'8 al 19 Agosto, Palio dei Terzieri: dodici giorni immersi tra cultura e spettacoli rievocativi del Rinascimento.

I due eventi clou sono:

Mercoledì 15 Agosto: Lancio della Sfida, Piazza Plebiscito, ore 17,30

Domenica 19 agosto: Corteo Storico e Caccia del Toro, Piazza Plebiscito, ore 17,00
 
Durante i festeggiamenti saranno in funzione le caratteristiche Taverne dei Terzieri dove si potranno gustare specialità della tradizione umbro - toscana

La storia

Nel 1250 i Terzieri vengono nominati per la prima volta nell'atto di sottomissione a Perugia quando, dopo un brevissimo intervallo di autonomia e libertà dovuto alla protezione dell'imperatore Federico II di Svevia, l'antica Castel del Pieve veniva soggiogata dalla città del Grifo.

L'impianto urbanistico definitivo risale all'epoca comunale ed è giunto all'incirca immutato fino ai giorni nostri; esso è caratteristizzato da una sagoma della città che ricorda per certi versi quella di un'aquila che avanza minacciosa verso Roma. I Terzieri hanno origine dalla suddivisione della città medioevale in tre porzioni di terreno, le parti dell'aquila si identificano con i Terzieri, che a loro volta si riferiscono a tre classi sociali: alla testa corrisponde il Terziere Castello o Classe dei cavalieri (Aristocrazia), alla pancia il Terziere Borgo Dentro (Borghesia), all'ala-coda il Terziere Casalino o Classe dei Pedoni (Contadini).

Oggi i cavalieri del Palio dei Terzieri rievocano l'antica caccia del Toro, sfidandosi nell'arte del tiro con l'arco, colpendo sagome rappresentanti la razza dei tori chianini fissate su pedane mobili.

Il Palio

Il Pallium storico che viene conteso ogni anno dai Terzieri, è uno splendido arazzo dipinto, opera del maestro pievese Antonio Marroni, raffiugrante gli arcieri nell’atto d rendere omaggio al Maestro di Campo (giudice della gara), prima del segnale di inizio della competizione. Sullo sfondo azzurro i monumenti più significativi della città e, in basso, i simboli dei Terzieri: il Castello medievale, il Pozzo del Casalino e la Rocca del Borgo Dentro; in alto lo stemma di Città della Pieve con i due biscioni viscontei omaggio all’alleanza con la Repubblica di Milano. Come cornice una decorazione di trofei e armature cinquecentesche .
Il giorno del Lancio della Sfida, il 15 agosto, il Pallium viene riconsegnato dal Terziere vincitore dell’ultima edizione nelle mani del Podestà di Castel della Pieve, per essere gelosamente conservato nella sede comunale da cui uscirà il giorno della Caccia del Toro, per figurare nel grande corteo storico preceduto dal gonfalone della città.
 
Il Corteo

Ogni anno, il corteo storico è capitanato dal gruppo allestito dall' amministrazione comunale, seguito dal Maestro di scena, dal Portagonfalone, dagli Armati del Comune e dai Giudici di campo. Un corteo di oltre 800 personaggi: vessiliferi, armati, notabili, dame e cavalieri, popolani e mangiafuoco percorre le vie principali del centro, intrattenendo gli spettatori con giochi di prestigio ed abilità. 


Ogni anno, il corteo storico è capitanato dal gruppo allestito dall' amministrazione comunale, seguito dal Maestro di scena, dal Portagonfalone, dagli Armati del Comune e dai Giudici di campo. Un corteo di oltre 800 personaggi: vessiliferi, armati, notabili, dame e cavalieri, popolani e mangiafuoco percorre le vie principali del centro, intrattenendo gli spettatori con giochi di prestigio ed abilità. 


Al termine della tradizionale sfilata, avanza il maestoso carro allegorico, che ispirato all'Antichità Classica, marcia tra le vie cittadine guidato da compagnie di musicisti che eseguono melodie rinascimentali.
La Caccia del Toro del Palio dei Terzieri rievoca, in forma incruenta, le antiche "Cacce" senesi, una sorta di corride che ancora ai tempi del Perugino si svolgevano nella vicina città ghibellina, alla quale Città della Pieve, per secoli ribelle allo Stato della Chiesa, è legata da sempre per storia, tradizioni, cultura.

Il Palio

Il giorno del palio, dopo il corteo storico che parte da Piazza Plebiscito e accompagna gli arcieri al Campo di Santa Lucia, si svolge la gara di tiro con l'arco. I campioni, tre per ogni Terziere, hanno a disposizione tre frecce per ciascun tiratore. I bersagli sono tre sagome mobili in forma di toro chianino, montate su un'unica giostra; ogni toro di legno ha una fascia con i colori del rispettivo Terziere. Dal primo al terzo turno, la velocità della giostra aumenta e cogliere il bersaglio diventa ancora più difficile.

[Fonte: Umbria OnLine]

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