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Sabato 18 Maggio 2024
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Il valore di una vita - Racconto danzato di Alberto Testa

Assisi (PG) - Al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli, all'interno della stagione teatrale 2011-2012, il prossimo 10 Dicembre alle ore 21:15 sarà di scena "Il valore di una vita".

Il ragazzo avverte la tristezza della morte del simbolo massimo della bellezza. È infatti il "canto del cigno" per un essere che stringe un patto con la Madre e decide di dedicare la sua vita alla danza e di abbracciare la carriera. Sarà danzatore!

Con lo studio, con le prove cui il neo ballerino si sottoporrà, egli intraprende il duro cammino. Da questo momento sfileranno gli spettacoli di una vita dai classici-romantici alle conquiste più nuove ed avventurose. La Mamma, da buona Fata, lo accompagnerà in questo iter duro e faticoso senza mai abbandonarlo.

Il ragazzo si accorge che tutto sta, come ebbe a dire un grande musicista, di riattare vecchie navi, di elaborare ciò che è già stato fatto. Il balletto classico ha anche il potere di creare miti antichi: la donna angelicata, eterea, inaccessibile al di sopra dell′umano; il demone, l′eroe, l′avventuriero che va alla sua conquista. Sul palcoscenico passa, trascorre e vola una gran parte dello scibile coreutico e coreografico.

Solo molto più tardi il nostro piccolo eroe, diventato adulto, passato attraverso i grovigli e le esaltazioni della danza, l′euforia e le delusioni, la speranza e le illusioni si rende conto di un modo e di un mondo nuovo di fare teatro. I tempi procedono, volano come "jetes" di ballerini che feriscono lo spazio. Occorre misurarsi con la diversità dei generi per accorgersi che "la danza è una".

Torna l′idea dell′inizio, della scoperta incantata di se stesso e come un piccolo Pan, l′indimenticabile folletto scopre la propria natura, scuote un cumulo di detriti, di terra, di zolle, "musica di foglie morte" e vede sopra di sé il cielo. È così certamente vivo, nasce al movimento, alla vita, si confronta con se stesso, si identifica con tutto ciò che lo attornia, si misura e si convince di essere fatto di quella materia danzante, alla fine esulta e scioglie il suo inno di gioia e di ringraziamento alla Natura.

Il ragazzo, giunto alla pienezza dei suoi mezzi, (plenitude) è ancora una volta portato per mano dalla madre sullo sfondo della scena turbinante di coppie che danzano il valzer del film, "Il Gattopardo", emblematico di un lungo viaggio e di un grande lavoro nel quale si ravvisa il divenire di una società. Infatti proprio duecento anni fa (nel 1815) il Congresso di Vienna, ricordato in euforico abbandono di quei ¾, dopo riunioni e discussioni, tentò di riunire i vari stati d′Europa unita e si disse che il Congresso, nella distinzione e anche nel divertimento (il Congresso danza) avrebbe trovato la sua riflessione, la sua pace, la sua danza.

Per informazioni
Telefono: 075 80 44 359
Email: albertazonafrancaspettacolo.it
Sito web: http://www.zonafrancaspettacolo.it/valore.html

[Fonte: Umbria OnLine]

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