Amelia (TR) - Mercoledì 29 Febbraio, ore 21.00, al Teatro di Amelia, spettacolo dal titolo "Le nuvole che passano. Il canto della nostalgia e della migrazione".
Una scrittura scenica originale nella quale confluiscono echi e suggestioni provenienti da vari testi poetici e narrativi, da racconti e resoconti di migranti e migrazioni.
Il tessuto drammaturgico si dipana e si intreccia da e intorno ad alcuni canti di area balcanico-slava e finisce con il raccontare, a metà strada tra l’epica e la lirica, frammenti di storie di migranti, evocando la tragedia recente dei popoli dell’ex- Jugoslavia e delle aree limitrofe, lacerati da guerre e lotte intestine, all’indomani del tramonto e della caduta del comunismo, segnati da un flusso migratorio portatore
di sogni infranti, tra i quali quel “sogno di una cosa” di pasoliniana memoria che ha attraversato tutto il Novecento.
Ma nello spettacolo l’evocazione di quella concreta tragedia storica è la metafora di un discorso di più ampio respiro che rinvia ai temi di fondo delle migrazioni di ogni tempo, parla della nostalgia e dell’utopia, del tornare e dell’andare, insomma di quel continuo “passare”, come “le nuvole... laggiù...”, che è cifra distintiva d’ogni destino individuale e collettivo e rende, tutti e comunque, migranti, nomadi e ovunque “stranieri”.
Con: Arianna Ancarani, Francesca Capodicasa, eleonora Cecconi, Sara Cencetti, Novella di Nunzio, Valentina Favella, Romina Perni.
Collaborazione artistica di Silvia Bevilacqua
Per i biglietti:
Ufficio IAT: via Roma 4, tel. 0744 981453
dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18 (tranne sabato e lunedì pomeriggio) una settimana prima dello spettacolo.
Botteghino del Teatro Sociale: il giorno dello spettacolo dalle 20.
Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell'Umbria: Tel. 075 57542222 tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19 fino al giorno precedente lo spettacolo.
Al Botteghino regionale è possibile acquistare i biglietti mediante carta di credito o prenotarli ritirandoli in teatro mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Info: www.teatrostabile.umbria.it
tsu@teatrostabile.umbria.it