Assisi (PG) - 
R A C C O N T A R E I L S A C RO nell’arte di LEONARDO CABONI, MAURO FALZONI, PIERO CASENTINI, ROBERTO SCARDELLA, CESARE MIRABELLA, GILBERTO STEFANI, ARMANDA NEGRI, VINCENZO SANFILIPPO
GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA della PRO CIVITATE CHRISTIANA, ASSISI
Fino al 14 gennaio 2018
Feriali: 10.30 -12.30; 16.30-18.30;
Festivi: Prenotare
Assisi, via Ancajani, 3 - tel. 075. 813231.
INAUGURAZIONE martedì 31 ottobre 2017 ore 16.30
Il curatore Mariano Apa presenta la Mostra e il volume Un libro delle immagini, Morlacchi Editore, Perugia.
…non basta né la catechesi, né il laboratorio. Occorre l’indispensabile caratteristica del momento religioso, e cioè la sincerità. Non si tratta più solo d’arte, ma di spiritualità. Bisogna entrare nella cella interiore di se stessi e dare al momento religioso, artisticamente vissuto, ciò che qui si esprime: una personalità, una voce cavata proprio dal profondo dell’animo, una forma che si distingue da ogni travestimento di palcoscenico, di rappresentazione puramente esteriore; è l’Io che si trova nella sua sintesi più piena e più faticosa, se volete, ma anche la più gioiosa. Bisogna che qui la religione sia veramente spirituale. (Papa Paolo VI, Discorso agli artisti, Cappella Sistina, 7 maggio 1964)
Gli artisti
Gli otto artisti in mostra provengono da diversificate esperienze di formazione e sono accomunati da incontri espositivi che, in questi anni tra il 2014 e il 2017, hanno confermato - tra Assisi, Firenze, Fiesole e Frascati - nella pluralità delle loro ricerche e nella propria singola individualità, una sintesi di comuni ascolti e aspettative, convergenti nell’esperienza editoriale Un libro delle immagini della Morlacchi Editore di Perugia. Nel volume Mariano Apa tenta di inoltrarsi nella documentazione sulle problematiche storico-estetiche di una religiosità che fa riferimento ai carismi che - dai benedettini, ai domenicani, ai francescani - giunge alle declinazioni di S. Romualdo e del Beato Paolo Giustiniani e, dunque, ad una devotio moderna dove l’arte – nel contesto storico a noi contemporaneo della secolarizzazione e della solitudine pubblica - si interroga se può davvero “bastare a se stessa”. La mostra informa su queste ricerche artistiche, che non si sono dimenticate di una interrogazione sul sacro, tra impegno etico e personale coinvolgimento, tra Carità e Bellezza. Le opere di questi otto artisti sono interpretate all’interno del contesto storico e artistico dell’Italia degli anni Ottanta del XX secolo e dei primi quindici anni del nuovo secolo XXI.
Leonardo Caboni, Piero Casentini, Armanda Negri sono stati presenti nella Galleria della Pro Civitate per le mostre sul Vaticano II e le loro opere decorano il Lezionario in uso nella Chiesa in Italia. Caboni ha un trittico sul tema della Misericordia nella sala di rappresentanza della Pontificia Accademia della Vita, in Vaticano. Piero Casentini, collaborando con Padre Pizzaballa, ha realizzato il pregevole progetto di decorazione del Refettorio di S. Salvatore a Gerusalemme; in Assisi - dove è residente - ha opere nel Convento di S. Maria degli Angeli e, a San Damiano, anni fa ha realizzato un’importante antologica con presentazione di Mons. Carlo Chenis. A Chenis ha fatto riferimento anche Roberto Scardella, a cui si deve la pregevole Madonna delle Scuole Pie a Frascati. Mauro Falzoni è autore del S. Martino per la chiesa di S. Martino a Strada , vicino Firenze, e del bellissimo retablo su S. Francesco per la Badia a Fiesole. Un importante ciclo liturgico è realizzato da Armanda Negri nella Cappella Feriale della Chiesa nella periferia romana di Santa Maria Madre di Ospitalità. Vincenzo Sanfilippo ha scolpito la grande Porta della REDENZIONE nella Chiesa di S. GIOVANNI a Ciampino, con la consulenza dei Vescovi Dante Bernini e Carlo Chenis. A Cesare Mirabella si debbono i suggestivi pastelli che rivisitano le vetrate medioevali della Basilica di S. Francesco ad Assisi e entrano in relazione con le vetrate di Fratel Eric a Taizé. Gilberto Stefani ha reinterpretato i luoghi della morte e della resurrezione nei cimiteri storici delle piccole città vicino Roma e nell’armonia umanistica di Pienza ha pittoricamente fotografato lo spazio sacro reinterpretandone la modernità. Roberto Scardella ha realizzato interventi di decoro liturgico a Frascati per le Suore Missionarie dell’Incoronazione ed ha realizzato il grande monumento a Zeffirino Namuncurà per Villa Sora, Istituto fondato da Don Giovanni Bosco: la santa caratura di Namuncurà ci introduce alla Testimonianza del Magistero di Papa Bergoglio, Francesco.
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