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Sabato 20 Aprile 2024
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I quadri lucenti di Thomas Corey

Città della Pieve (PG) - Sarà inaugurata sabato 28 aprile, alle ore 18.30, la mostra “ChiaroScuro” dell’artista americano Thomas Corey, che dal 1975 vive in Italia. La mostra resterà aperta fino al 21 luglio, tutti i giorni (domenica compresa), dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
L’esposizione, al Piano nobile di Palazzo della Corgna, offre l’occasione di conoscere il percorso artistico del Maestro, dai pastelli alle ricerche degli ultimi anni: light boxes, tridimensione, materiali nuovi, scelti per affrontare in modo originale il dialogo tra architettura e colore, materia e luce, che caratterizza la ricerca dell’artista.
Le opere di Corey hanno un respiro ampio e gioioso, sono grandi e “leggere”, suggeriscono
relazioni tra Poesia, Letteratura, Mito; tutto si muove dentro un quadro armonioso, dove acqua, luce, prato, elementi di arredo e nature morte evocano purezza, compostezza e consapevolezza di sé e del mondo.
A partire dai primi anni Ottanta ha partecipato ad importanti rassegne, a New York, Roma, Pisa, Milano, ha allestito mostre personali in Italia ed esposto suoi lavori in varie gallerie d’Europa.

Il critico d’arte Lorenzo Canova ha efficacemente descritto l’opera di Thomas Corey come “segnata da una rigorosa e costante ricerca di una luce che, partendo dall’osservazione del reale, si trasfigura assumendo una dimensione misteriosa e quasi metafisica in cui gli oggetti e la natura, grazie allo sguardo e all’azione dell’artista, rivelano un chiarore misterioso che si effonde nel mondo”. Altro elemento importante è quello che Canova definisce “una rimeditazione consapevole, efficace e personale della storia dell’arte e degli artisti nei quali ritrova alcuni echi del suo sguardo e di cui utilizza alcune suggestioni per ricomporre un linguaggio rinnovato dove il passato rivive e si rimodella”.
Bonnard e Matisse, Monet e Guido Reni costituiscono “possibili approdi del viaggio a ritroso che Corey compie attraverso la sua idea ‘classica’ e lucente di un’arte purificata”.
I quadri di Corey, lucenti di bellezza e di colore, lo diventano letteralmente: il visitatore potrà illuminarli grazie ad un interruttore posizionato accanto all’opera: è un invito esplicito a leggere lo splendore racchiuso negli oggetti, negli spazi e nelle figure che l’autore ha scoperto e rivelato.

 

[Fonte: Umbria OnLine]

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