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Giovedì 25 Aprile 2024
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Il fascino dell’Egitto

Orvieto (TR) -  Orvieto (Tr). Dal 12 marzo al 2 ottobre 2011 presso il Museo Claudio Faina e Palazzo Coelli si tiene una grande mostra Il fascino dell’Egitto - Il ruolo dell’Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell’antico Egitto, la organizzano e propongono congiuntamente la Fondazione per il Museo Claudio Faina e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nelle loro due sedi, una affacciata e l'altra in prossimità della piazza che accoglie il celebre Duomo della città umbra.

Va subito chiarito che non si tratta di una ulteriore tappa di una mostra di giro.
Questa, coordinata da Giuseppe M. Della Fina, direttore scientifico della Fondazione per il Museo C.Faina, e curata dalle egittologhe Elvira D'Amicone della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo di Antichità Egizie di Torino e da Massimiliana Pozzi (Società Cooperativa Archeologica), è una mostra originale, studiata appositamente per Orvieto.

Riunirà circa 250 reperti - molti davvero di grande importanza - concessi da una quindicina di musei e istituzioni culturali italiane.
Il sottotitolo evidenzia chiaramente il taglio che gli studiosi hanno voluto imprimere a questa ampia, importante rassegna: Il ruolo dell'Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell'antico Egitto, ovvero ciò che gli egittologi partiti dal nostro Paese hanno saputo fare intorno alle sponde del Nilo, lì attratti dallo spirito d'avventura, talvolta dalla sete di facili guadagni, molte altre dall'obiettivo di approfondire le conoscenze sull'antica Terra dei Faraoni.

Il fascino dell'Egitto, richiamato dal titolo della mostra, attraversa almeno tremila anni di storia dell'umanità. Dalla terra d'Egitto vennero tratte idee culturali, culti, divinità, usi e costumi; poi, quasi a voler catturare il senso di mistero e di eternità di quella magica civiltà, vennero asportate le testimonianze materiali: fossero i grandi obelischi che raggiunsero Roma, o ciò che veniva trafugato dalle tombe. Un fascino che dall'antichità contagiò il Medio Evo e incantò il Rinascimento quando principi e intellettuali si contendevano reperti considerati molto più che semplici curiosità archeologiche.

I numerosi spunti offerti dai materiali esposti permetteranno inoltre di affrontare in modo esaustivo alcuni aspetti della vita quotidiana nell'antico Egitto, di approfondire temi affascinanti come la conservazione di materiali delicati quali le stoffe, e di analizzare le informazioni che i ricercatori contemporanei possono trarre dalle analisi diagnostiche più all'avanguardia.

Mostra promossa dalla Fondazione per il Museo Claudio Faina e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Mostra coordinata da Giuseppe Della Fina, curata da Elvira D'Amicone della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo di Antichità Egizie di Torino e da Massimiliana Pozzi (Società Cooperativa Archeologica).
Orario: 9:30-18:00.

Per informazioni
Telefono: 0763.341511

[Fonte: Umbria OnLine]

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